claudiostar |
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| L'uomo apre la porta, spesso e volentieri non la chiude neanche (io in certi casi non la chiudo per evitare di toccare la maniglia interna), si mette sulle punte per evitare che il pantalone si inzuppi di liquidi ben identificati (a differenza dei liquidi non identificati nel bagno delle donne, nel bagno degli uomini per terra c'č sempre pipė). Nel peggiore dei casi ti sbottoni il pantalone, ma spesso č sufficiente la cerniera, evualā, le je son fe! Tutto č ancora pių semplice se ci sono i pisciatoi a parete. Il difficile č quando ti si affianca uno, perché il "confronto" che ne potrebbe scaturire č alla base della mente maschile. Comunque di solito ci sono pareti laterali che evitano questa situazione. Il momento davvero tragico č dopo aver finito: lo disse Ariosto, lo confermō poi Dante, l'ultima goccia rimane sempre nelle mutande! Allora si parte con un movimento ondulatorio-sussultorio atto appunto a sgocciolare il pių possibile, e in questa fase gli schizzi possono assumere le pių svariate direzioni. Ma tanto l'ultima goccia esce per l'ultima scossa, quella che l'arnese subisce nel mentre viene riposto. La carta igienica non č neanche contemplata. Quindi alcuni (ma vi posso giurare non tutti) si vanno a sciacquare le mani. Pių per darsi un contegno davanti agli altri utenti che per vera necessitā. E lė la trafila č comune ad ambo i sessi. Quando si esce poi si hanno due possibili situazioni. Un caso č quello descritto sopra, si legge Guerra e Pace in attesa che la partner esca. Ma spesso, in realtā, la partner ancora deve entrare... Un altro capitolo che entra di diritto nell'invidia del pene, no?
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